Redazione testi e commenti Roberto Di Molfetta








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Veduta su New York, Stati Uniti D'America, 11 settembre 2001



L'11 settembre 2001 fu il giorno in cui alcuni aerei di linea nordamericani furono dirottati
e successivamente utilizzati per compiere attentati terroristici all'interno dei confini statunitensi







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Commento


Opponendosi radicalmente forze individuali, sociali, politiche, in un momentum storico circoscritto come un singolo giorno del calendario gregoriano, raramente i fatti che ne scaturiscono, intesi come concrete attuazioni di piani d'azioni e relative idee preparatorie e giustificatorie, voluti o desiderati con diversi livelli di pianificazione, partecipazione psicologica ed affettiva, cognizione e convinzione rispetto agli obiettivi, lasciano i singoli esseri umani e i gruppi sociali ovvero interi sistemi sociali indifferenti quando sono presenti valori che le teorie delle scienze comunicative considerano "valori-notizia"; ciò è valido anche per coloro che non ne sono protagonisti, come persone legate affettivamente (coniugi, parenti, amici, conoscenti), professionalmente (politici, inquirenti, militari, giornalisti, storici, analisti politici), territorialmente (concittadini, compatrioti), culturalmente (affinità ideali, ideologiche, professionali, di modus vivendi) a chi è stato direttamente coinvolto nei fatti medesimi.

Vissuti come importanti sia dai sistemi di comunicazioni di massa intesi come strutture professionali e culturali sia dai relativi pubblici mediatici (cioé la gente vista come massa indistinta fruitrice di comunicazione massmediatica), autentici plusvalori psicocognitivi culturali nella registrazione e classificazione cronologica dei fatti storici con metodi e punti di vista diversi, i "valori-notizia" sono quelle caratteristiche degli eventi umani che rendono i fatti storici particolarmente importanti per i fruitori dei sistemi di comunicazione e, conseguentemente, per coloro che giudicano l'importanza di un evento nel momento in cui esso deve essere trasformato in notizia tramite la selezione, la raccolta, l'interpretazione, la sistemazione e le scelte di pubblicazione delle informazioni ad esso relative.

Il caso dell'attentato che colpì la città di New York negli Stati Uniti D'America l'11 settembre 2001, infatti, ha ovviamente una notevole rilevanza storica, a causa delle successive conseguenze locali ed internazionali che ebbe, sul piano sociopolitico, umano e storico il singolo evento; ma insieme all'assoluta ed indiscutibile importanza per gli studi storici, ad essa si sommano fattori che trascendono la relatività scientifica storiografica accostandosi a quella comunicativa; ciò acquisisce paradigmatica valenza dimostrativa dell'immane effetto potenziatorio dei mass-media allorché un fatto storico non è solamente ripreso filmograficamente e fotograficamente e testimoniato dalle moltitudini umane presenti, cosa evidente in modo immediato, ma ha con sé un notevole "portato" comunicativo, costituito dalla immensa rilevanza culturale delle variabili comunicative preesistenti, almeno così considerate o semplicemente percepite dagli osservatori, o pubblico, od audience, oppure destinatario della comunicazione del fatto stesso.

Città, paese, società occidentale, al centro dell'attenzione per opulenza e forza politico-militare oltre che per l'indubbia ed affascinante particolarità culturale, il sistema sociale coinvolto, le tipologie culturale, produttiva, economica rappresentate e costituenti quel sistema sociale (quello statunitense), le ancestrali emozioni individuali e collettive legate alla paura della morte violenta, della instabilità fisica e psicologica, del pericolo improvviso, della mancanza di certezze sulla sicurezza ed incolumità fisica, affettiva, professionale, economica, politica, uniti alle immense perdite umane ed economiche, in cui i popoli si sono riconosciuti ed immedesimati in dialettico contrasto con la ricchezza sistemico-sociale ed economica degli USA, sono tutti fattori determinanti nel costituire l'apocalittico schianto degli aerei contro i grattacieli newyorkesi ed il loro improvviso, subitaneo crollo, come simboli dell'effetto e del ricordo enormemente superiori che, per via dell'influenza delle informazioni, massicciamente documentate, dei media, un particolare singolo fatto storico può avere rispetto a milioni di altri pur determinanti nel costruire la storia umana, come, ad esempio, i molteplici singoli bombardamenti americani nelle nazioni afghana ed irachena, che pure sono stati, rispetto a quell'infausto evento, corollari diretti.

Roberto Di Molfetta



    Cronologia - Attacco a New York City, New York, USA, in data 11 settembre 2001


ore 7.48 A.M. - Ora locale
Il volo 11 dell'American Airlines decolla dall'aeroporto di Boston diretto a Los Angeles con a bordo 81 passeggeri, 2 piloti e 9 membri dell'equipaggio


ore 8.00 A.M.
Il volo 175 della United Airlines decolla da Boston diretto a Los Angeles con a bordo 56 passeggeri, 2 piloti e 7 assistenti di volo


ore 8.10 A.M.
Decolla dall'aeroporto di Newark il volo 93 della United Airlines con 45 persone a bordo. Destinazione San Francisco



ore 8.30 A.M.
Da Washington parte il volo 77 dell'American Airlines con 64 persone a bordo diretto a Los Angeles


ore 8.45 A.M.
Il Boeing 767 volo 11 A.A. si schianta contro l'80° piano della Torre Nord del World Trade Center


ore 9.05 A.M.
18 minuti dopo il primo impatto il Boeing 767 volo 175 U.A. si schianta contro la Torre Sud del W.T.C. all'altezza circa del 47° piano


ore 9.15 A.M.
La Federal Aviation chiude tutti gli aeroporti di New York. Chiusi anche tutti i ponti e tunnel che conducono a Manatthan


ore 9.25 A.M.
Viene chiuso tutto lo spazio aereo americano. Vengono fatti atterrare tutti gli aerei in volo sul territorio degli Stati Uniti mentre quelli con destinazione U.S.A. vengono dirottati su Canada e Messico.


ore 9.45 A.M.
Il Boeing 757 decollato da Washington volo 77 A.A. si schianta su un'ala del Pentagono


ore 9.55 A.M.
La Casa Bianca, il Campidoglio e tutte le sedi governative vengono evacuate.


ore 10.07 A.M.
La Torre Sud del W.T.C., un'ora dopo essere stata colpita, collassa su se stessa


ore 10.10 A.M.
Crolla l'ala del Pentagono colpita mentre un quarto aereo, il volo 93 U.A., precipita in una zona disabitata vicino a Somerset in Pennsylvania


ore 10.28 A.M.
Crolla anche la Torre Nord del World Trade Center, la prima ad essere stata colpita

Cronologia dell'attacco tratta (e rivista) da it.geocities.com/malibu975




Il momento del dolore incommensurabile
(tratto da RaiNews24.Rai.it)


« L'ultimo volo hanno voluto farlo insieme. Giù da una delle Torri, 300 metri nel vuoto, mano nella mano verso la morte. Nessuno sa chi fossero, ma decine di testimoni oculari sono certi di aver assistito all'epilogo drammatico di una storia d'amore, nel giorno della strage.
I corpi dell'uomo e della donna che hanno scelto di morire uniti, mentre precipitavano dal grattacielo in fiamme, sono scomparsi insieme ai resti migliaia di altri, sotto le macerie delle Torri distrutte. [...]
Le scene delle persone aggrappate alle finestre e costrette a scegliere tra due morti certe, quella delle fiamme e quella del salto nel vuoto, hanno sconvolto New York quanto i filmati che catturano il momento in cui gli aerei si infilano dentro le Torri.
" Saltavano dalle finestre, uno dopo l'altro - racconta Nancy Joyner, un'addetta alle pulizie del World Trade Center - prima uno, poi due, poi decine di corpi".
Edwin Moore, un muratore che stava lavorando in un cantiere vicino, aggiunge un altro frammento dell'orrore: "Ho visto un uomo che ha tentato di scendere aggrappandosi alle pareti esterne del grattacielo. Ha resistito scivolando forse per tre piani, poi è volato giù. Era sicuramente oltre l'80mo piano".
Dentro i grattacieli, pochi minuti prima del crollo, i vigili del fuoco raccontano di aver sentito 'urla indescrivibili'. "Si sentiva la gente gridare, dai piani più alti - racconta Matt Tansey, 27 anni - ma improvvisamente abbiamo cominciato a sentire un altro rumore.
L'acciaio che si piegava, un rombo come di un terremoto e di un'esplosione uniti insieme"."Abbiamo sentito il grattacielo accartocciarsi su se stesso - dice un altro pompiere, Mike Miraglia - e siamo fuggiti. Mentre la gente lassù gridava, gridava... Non dimenticherò mai quelle urla". »


Liste delle Vittime : CNN Memorial



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